Ecco alcune importanti novità sul Superbonus che sono state introdotte di recente:
- Proroga fino al 30 settembre 2023 per la detrazione del 110% per i lavori nelle villette. Ciò significa che i proprietari di case unifamiliari e unità immobiliari indipendenti hanno più tempo per usufruire dell'agevolazione fiscale.
- È possibile ripartire l'agevolazione in 10 anni anziché in 4. Questo consente ai beneficiari di estendere i vantaggi fiscali su un periodo più lungo.
- Estensione del bonus fiscale per gli impianti fotovoltaici, inclusi gli eventuali sistemi di accumulo integrati, anche alle Onlus, Organizzazioni di volontariato (Odv) e Associazioni di promozione sociale (Aps). In altre parole, queste organizzazioni possono beneficiare della detrazione fiscale per l'installazione di impianti fotovoltaici in aree diverse dagli edifici principali, come ad esempio strutture situate nei centri storici.
Queste novità sono state introdotte attraverso diverse disposizioni normative come il decreto Aiuti quater, la legge di bilancio 2023 e il decreto cessioni 11/2023. Per ulteriori chiarimenti sulle nuove norme, è stata pubblicata una circolare (circolare 13/E) da parte dell'Agenzia delle entrate, che fornisce spiegazioni dettagliate. La circolare fornisce anche chiarimenti specifici per diversi casi:
Per le villette, la proroga al 30 settembre 2023 è subordinata all'avvio di lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo entro il 30 settembre 2022. Per gli impianti fotovoltaici, le Onlus, le Odv e le Aps possono beneficiare del Superbonus se installano tali impianti in aree o strutture diverse dagli edifici principali, a condizione che questi ultimi siano situati in centri storici soggetti a vincoli. Per i condomìni e le persone fisiche che non svolgono attività d'impresa, arti e professioni e non rientrano nelle categorie di Onlus, Odv e Aps, la detrazione scende al 90% per le spese sostenute nel 2023.
Per gli interventi avviati dal 1° gennaio 2023 su unità immobiliari da parte di persone fisiche, la detrazione è del 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che l'immobile sia adibito ad abitazione principale e che il reddito del proprietario non superi i 15.000 euro. La circolare fornisce ulteriori dettagli sulle condizioni da rispettare per ogni caso specifico e specifica che alcune disposizioni si applicano solo in determinate circostanze. Infine, la circolare chiarisce che, per le spese sostenute nel 2022, è possibile ripartire il beneficio fiscale in dieci anni anziché in quattro anni, a partire dal periodo di imposta.